domenica 7 ottobre 2007

APPELLO A GIANFRANCO MICCICHE' E A DIEGO CAMMARATA: SALVIAMO I NOSTRI PALMETI STORICI DALLA DEVASTAZIONE CAUSATA DAL PUNTERUOLO ROSSO









Stim.mo Presidente Gianfranco Miccichè, ritengo che si possa - in attesa che gli studiosi trovino soluzioni, antidoti - intervenire protegendo tali patrimoni e ti chiedo di attivarti. Penso che si potrebbe eseguire un intervento che, dopo avere sfoltito le chiome (con opportune potature) delle palme centenarie, proceda rivestendo le stesse - dalla cima alla base - con rete metallica a maglia stretta, al fine di impedire che il punteruolo rosso possa venire a contatto con le specie. Per poi, eseguire bagni ripetuti e frequenti con anticrittogamici per eliminare gli eventuali coleotteri già abitanti nella pianta. E tutto per consentire che maturino le ricerche e le sperimentazioni degli esperti.Durante il periodo bellico, i monumenti vennero protetti con rivestimenti : per esempio la colonna traiana.Gli interventi di protezione dall’amianto, consentono la blindatura a cappotto.Pertanto Presidente Miccichè, ritengo che si possa - in attesa che gli studiosi trovino soluzioni, antidoti - intervenire protegendo tali patrimoni e ti chiedo di attivarsi. Penso che si potrebbe eseguire un intervento che, dopo avere sfoltito le chiome (con opportune potature) delle palme centenarie, proceda rivestendo le stesse - dalla cima alla base - con rete metallica a maglia stretta, al fine di impedire che il punteruolo rosso possa venire a contatto con le specie. Per poi, eseguire bagni ripetuti e frequenti con anticrittogamici per eliminare gli eventuali coleotteri già abitanti nella pianta. E tutto per consentire che maturino le ricerche e le sperimentazioni degli esperti.Durante il periodo bellico, i monumenti vennero protetti con rivestimenti : per esempio la colonna traiana.Gli interventi di protezione dall’amianto, consentono la blindatura a cappotto.
(http://www.gianfrancomicciche.net/)

Caro Sindaco,il punteruolo rosso è una emergenza!Dobbiamo salvare i palmeti storici di Palermo.E in attesa che vengano sperimentati gli antitodi giusti suggerisco un inetrevento faticoso ma, forse (me lo auguro), di salvataggio delle palme.Proteggere: penso che si potrebbe eseguire un intervento che, dopo avere sfoltito le chiome (con opportune potature) delle palme centenarie, proceda rivestendo le stesse - dalla cima alla base - con rete metallica a maglia stretta, al fine di impedire che il punteruolo rosso possa venire a contatto con le specie. Per poi, eseguire bagni ripetuti e frequenti con anticrittogamici (il famoso DDT concentrato è efficace con loro) per eliminare gli eventuali coleotteri già abitanti nella pianta. E tutto per consentire che maturino le ricerche e le sperimentazioni degli esperti.Dopo tutto, durante il periodo bellico, i monumenti vennero protetti con rivestimenti : per esempio la colonna traiana.E ancora, gli interventi di protezione dall’amianto, consentono la faticosa blindatura a cappotto.
Palermo e la tua amministrazione, ha già dimostrato di sapere operare sui palmeti, trovando, anche se per addobbi natalizi, maestranze ed attrezzature capaci di imbrigliare velocemente le specie. Non importa se con luminarie. Ma c’è una esperienza consolidata.Sindaco, proviamo a salvare il salvabile, prima che il “punteruolo” annienti la nostra storia, i nostri palmeti centenari.[lasciato il 7 Ottobre 2007 alle 08:44]
(http://www.diegocammarata.it/)

1 commento:

TonnoSalmonato ha detto...

Questo problema rischia di sfigurare una delle piante più caratteristica e bella della nostra Sicilia. Mi associo agli appelli a Miccihè e Cammarata. Condivido in toto quanto da te affermato