


Commento pubblicato sul blog
Il clima politico del Paese è turbolento. Il delta esisente tra il consenso accertato di cui godono i partiti di governo e di centro destra, è molto alto rispetto al brutto momentaccio che sta vivendo la sinistra italiana. Ecco che, non avendo alcuna immediata possibilità di recuperare l’incolmabile distacco, e non godendo della fiducia e stima degli italiani, la sinistra del nostro Paese prova ad impostare tutto, avvalendosi dei possibili mezzi a sua disposizione, per denigrare e screditare gli avversari partendo, giustappunto, dal premier Silvio Berlusconi. Utilizzo di mezzucci, gossip e la ricerca esasperata dello scandalo, fino a auspicare le emersioni storiche dei presunti e seppelliti complotti di stato assumono, per il centrosinistra attualmente in flebile vita in Italia, il valore di un manifesto della contrapposizione politica per colmare – da ultimo – la mancanza di veri programmi alternativi di governo; di chiare, nitide ed esclusive idee.La povertà politico culturale, sommata alla rabbia per essere rimasti tagliati fuori dalla gestione del potere – soprattutto a causa delle proprie inconfutabili colpe che gli sono palesemente addebitabili (vedasi il misero biennio di dell’ultimo governo Prodi) - induce la classe dirigente degli “ex comunisti italiani” a lavorare contro l’immagine dell’intero Paese. In fondo loro sono - quasi, quasi - paragonabili ai disperati cercatori di pepite d'oro – i quali – altro non riescono a pensare che all’arricchimento. Arricchimento che, nella sostanza, non arriverà mai concretizzando - invece - l’avvelenamento dell'aria quotidiana respirata da coloro i quali sono costretti, loro malgrado, a conviverci.
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