



Pubblicato su http://www.gianfrancomicciche.net/
E’ vero non è un gioco. Ma ricordo a me stesso, che quando – Caro Gianfranco – lasciasti il testimone di coordinatore regionale di Forza Italia ad Angelino Alfano, anche quello non era un gioco. Per te, e per noi tutti era già a quell’epoca talmente serio che ci preoccupammo in molti per il forte cambiamento. Avevamo ragione di provare brividi in pelle e paura: da li a poco, il neo coordinatore siciliano avrebbe inaugurato il “gioco delle correnti”, frantumando – di fatto – l’unitarietà del partito in Sicilia. Forse un giochino per loro; non certamente per noi che dovettimo assistere al terribile tentativo di vedere mettere dentro le “loro…” regole del gioco un bonus: annientare quell’uomo politico che li aveva generati e garantiti, anche resuscitati. Annientare Gianfranco Miccichè, quello era il loro magnifico bonus. Oggi, dopo lunghe sofferenze – quelle tue e pure le nostre – forse possiamo toglierci il piacere di giocare. Ma tu, grande Gianfranco, ci hai messo tutta la tua forza ed abilità per diferderti; per difenderci. Adesso, aldilà del sondaggio, Tu hai già vinto!!! E, credimi, anche loro – i traditori – lo sanno.
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