domenica 10 febbraio 2008

TUTTI INSIEME. BUTTIAMO GIU' IL MURO... : CON GIANFRANCO MICCICHE' A GUIDARE L'ATTACCO!



Commenti pubblicati su www.gianfrancomicciche.net

1) Michele Pergolizzi: Febbraio 10th, 2008 at 08:22
Io non sono certo che, in Sicilia, la cosiddetta “Prima Repubblica” sia crollata agli inizi degli anno ‘90.Nell’Isola, il sistema politico successivo alla Costituzione della Repubblica Italiana, è maggiormente peggiorato con l’attuazione della legge sull’elezione diretta del presidente della Regione Siciliana, dei sindaci e dei presidenti delle provincie. Troppo indiscusso potere trasferito nelle mani dei capi di giunta. Mortificazione del ruolo e competenze dell’organo politico. Subordinazione all’appartenenza politica e sudditanza alla minacciosa figura “totalitaria” quasi dittatoriale degli stessi capi delle amministrazioni locali con assemblea elettiva. Difficile immaginare un assessore delegato (perchè assume funzione con delega ed in rappresentanza del capo della giunta), che si muove incondizionatamente o, peggio, in asintonia con chi l’ha nominato per rappresentarlo: la rimozione diviene immediatamente scontata. Difficile sognare un consigliere regionale (comunale o provinciale) capace di far valere le sue pur valide ragioni in contrapposizione alla conduzione (se inadatta)del capo della giunta: immediatamente messo in minoranza, alla gogna dai sempre vivi e vigili lecchini, sciacalli, saprofiti, squadristi garantiti con “ciotole di riso” da mendicanti.Gianfranco, nel tuo post ci hai confermato lo specchio di ciò. La tua esperienza è stata la stessa di quella vissuta e che viviamo, le migliaia di consiglieri eletti nelle assemblee degli enti locali siciliani.Tutto, peggiorato dal già più volte evidenziato sistema politico-clientelare che sta sempre di più soffocando la strada dello sviluppo e della crescita in Sicilia. Siamo oramai “cianotici” per effetto dei malvezzi abusati nella e dalla politica siciliana.Sognavamo un cambiamento della classe dirigente.Sognavamo un cambiamento del sistema per dare spazio alle libere ed incondizionate capacità dei cittadini tutti.Illusioni.Adesso ci accontentiamo, almeno per il momento, di iniziare ad avere la certezza che la Sicilia possa essere affidata a Te. Vogliamo iniziare con l’auriga giusto.Poi per il resto, sarà il tuo buon senso, la tua tenacia, la tua competenza e voglia di cambiamento che lotteranno per MIGLIORARE LA NOSTRA DRAMMATICA DIMENSIONE DI AREA GEOGRAFICA QUASI SOTTOSVILUPPATA.Siamo indietro rispetto al resto d’Europa. E questo è l’ultimo treno che possiamo prendere…Andiamo avanti, nell’irreversibile strada intrapresa:Ti vogliamo Presidente della Regione Siciliana.

2) Michele Pergolizzi: Febbraio 10th, 2008 at 08:29
Poi, a sentire le ultime e diverse dichiarazioni dei capi politici siciliani (ammesso che i coordinatori si stiamo dimostrando dei veri capi) mi rendo conto che non c’è più tempo da perdere. Dobbiamo immediatamente mettere ordine. Troppe posizioni confuse e prodromiche. Troppe posisizioni che evidenziano l’amore e l’attaccamento ai privilegi acquisiti da appartenenti alla esclusiva “casta della politica” siciliana. Sconfortanti; allarmanti.Facciamo in fretta; diamo un bel colpo di ramazza e puliamo tutto il possibile.Ma, nelle mani di chi siamo e, siamo stati?Tutto interessa, tranne che la sorte della Sicilia e dei siciliani.Ritengo di non averli sentiti parlare nemmeno di uno straccio di programma. Nemmeno di una sola ragione programmatica che li induca a proporsi in antitesi alla candidatura di Miccichè; di autocandidarsi per ragioni politiche oggettive in quanto mossi per valori o ragioni da raccontare ai cittadini.VERGOGNA!!!! VERGOGNA!!! VERGOGNA!!!Vanno cacciati a calcioni nel sedere. Sono il nulla del nulla. Non ci possono rappresentare in nulla, sono il nostro male.Basterebbe leggere le cronache apparse sui quotidiani siciliani di ieri 9 febbraio 2008, per fare uscire il buon senso a chi è degno di essere politico in rappresentanza dei siciliani. Processi che reiterano, nella sostanza, accuse di pentiti su esponenti che pretendono ancora di dire la loro per conto nostro. E poi, siamo giudicati giustizialisti? O sarebbe meglio aggettivare Miccichè uomo e politico di buon senso che ha a cuore gli interessi dei propri concittadini?Adesso caro Gianfranco, ci facciamo le regionali per accompagnarti alla guida della Regione Siciliana, ma subito dopo ti dovrai impegnare a scompaginare, ricostruire, e riposizionare tutto il quadro politico, istituzionale, legislativo siciliano.Oggi, non è più garantito lo stato di diritto ed il diritto di rappresentanza in politica.I cittadini soffrono molto per tali ragioni.

3) Michele Pergolizzi: Febbraio 10th, 2008 at 08:35
E se subito dopo, ripartissimo giusto dall’ETICA; l’etica in politica, quale valore indiscutibilmente guida. Non sarebbe proprio male!
BIONDI: Il presidente Berlusconi ha interpretato la volontà della base 08 febbraio 2008 ore
15:46

"Quella di oggi e’ una data importante per il battesimo ufficiale del Popolo della liberta. Un partito aperto a tutti coloro che si riconoscono nei valori dell’umanesimo liberale, cristiano e nazionale". Lo ha affermato il senatore azzurro Alfredo Biondi, presidente del consiglio nazionale di Forza Italia. "E una risposta a chi ha dovuto agire in stato di necessita’, come Veltroni, rispetto a chi invece ha deciso sul piano di volonta’ convergenti dei soggetti disponibili. Berlusconi ha saputo, ancora una volta, interpretare la volonta’ di una base che non vuole frammentazioni ma unita’ nel segno della liberta’".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

imparato molto