


Michele Pergolizzi: Giugno 25th, 2008 at 15:37
NELLA STRADA STATALE N.624 PALERMO – SCIACCA, SI E’ CONSUMATA L’ENNESINA TRAGEDIA.
Questa notte, nel tratto iniziale della SS. 624 che da Palermo conduce a Sciacca, si è verificato l’ennesimo incidente automobilistico mortale in cui ha perso la vita un giovane automobilista di diciannove anni.Sono consapevole di andare off top, ma sento l’esigenza di manifestare il mio personale disagio per il perdurare di uno stato di fatto di forte pericolosità che, da un quarto di secolo, caratterizza il tratto iniziale della Strada Statale che da Palermo conduce a Sciacca. Troppi incidenti mortali e gravissimi che, anno dopo anno, si sono ripetuti con alta frequenza, e sempre nel medesimo punto: nel secondo curvone che si presenta all’ingresso da Palermo – in corrispondenza della Casa Circondariale Pagliarelli – a partire dal chilometro 0,800. Tanti anni fa, era l’estate del 1998, provai ad evidenziare il difetto che caratterizza tale Scorrimento Veloce a sole due corsie, riuscendo a farmi pubblicare una segnalazione sul periodico mensile della Provincia Regionale di Palermo (Ente che partecipò alla costruzione dell’importante arteria viaria interprovinciale).Ed in occasione di quella breve segnalazione giornalistica, suggerii di inserire per il tratto iniziale da Palermo, tra le due corsie a senso di scorrimento contrapposto, una barriera spartitraffico in elementi prefabbricati assemblabili di conglomerato cementizio armato, da collocare nei primi 2 chilometri del tratto iniziale palermitano. Sono passati dieci lunghi e luttuosi anni, durante i quali si sono verificati ancora numerosissimi incidenti gravi e mortali, e nulla è stato ancora fatto. Ancora oggi, e mi avvalgo anche di questo strumento del Web 2.0, suggerisco, lancio uno appello, alle Autorità competenti affinché si costruisca la barriera sparti traffico citata, per salvare la vita agli automobilisti che fruiscono di tale infrastruttura viaria.Troppe sono le notti in cui, i residenti di quella parte di città, abbiamo vissuto ore di angoscia; giorni di angoscia per effetto delle acquisite notizie su vite perse in quel tratto di strada maledetta. Troppe sono le vite perse e le famiglie distrutte per la omessa realizzazione di una variante che è divenuta oramai indispensabile; obbligatoria.Mi piacerebbe che anche da questo blog partisse un continuo e forte appello per togliere il difetto ed il pericolo, dallo scrivente, qui rappresentato. Forse sarebbero necessari appena 50 mila euro o poco più; o poco meno. Ma ne vale veramente la pena.Proviamo a fare funzionale internet, il Web 2.0, e la blogsfera per migliorare alcuni aspetti e contesti della società civile organizzata ed urbanizzata.
NELLA STRADA STATALE N.624 PALERMO – SCIACCA, SI E’ CONSUMATA L’ENNESINA TRAGEDIA.
Questa notte, nel tratto iniziale della SS. 624 che da Palermo conduce a Sciacca, si è verificato l’ennesimo incidente automobilistico mortale in cui ha perso la vita un giovane automobilista di diciannove anni.Sono consapevole di andare off top, ma sento l’esigenza di manifestare il mio personale disagio per il perdurare di uno stato di fatto di forte pericolosità che, da un quarto di secolo, caratterizza il tratto iniziale della Strada Statale che da Palermo conduce a Sciacca. Troppi incidenti mortali e gravissimi che, anno dopo anno, si sono ripetuti con alta frequenza, e sempre nel medesimo punto: nel secondo curvone che si presenta all’ingresso da Palermo – in corrispondenza della Casa Circondariale Pagliarelli – a partire dal chilometro 0,800. Tanti anni fa, era l’estate del 1998, provai ad evidenziare il difetto che caratterizza tale Scorrimento Veloce a sole due corsie, riuscendo a farmi pubblicare una segnalazione sul periodico mensile della Provincia Regionale di Palermo (Ente che partecipò alla costruzione dell’importante arteria viaria interprovinciale).Ed in occasione di quella breve segnalazione giornalistica, suggerii di inserire per il tratto iniziale da Palermo, tra le due corsie a senso di scorrimento contrapposto, una barriera spartitraffico in elementi prefabbricati assemblabili di conglomerato cementizio armato, da collocare nei primi 2 chilometri del tratto iniziale palermitano. Sono passati dieci lunghi e luttuosi anni, durante i quali si sono verificati ancora numerosissimi incidenti gravi e mortali, e nulla è stato ancora fatto. Ancora oggi, e mi avvalgo anche di questo strumento del Web 2.0, suggerisco, lancio uno appello, alle Autorità competenti affinché si costruisca la barriera sparti traffico citata, per salvare la vita agli automobilisti che fruiscono di tale infrastruttura viaria.Troppe sono le notti in cui, i residenti di quella parte di città, abbiamo vissuto ore di angoscia; giorni di angoscia per effetto delle acquisite notizie su vite perse in quel tratto di strada maledetta. Troppe sono le vite perse e le famiglie distrutte per la omessa realizzazione di una variante che è divenuta oramai indispensabile; obbligatoria.Mi piacerebbe che anche da questo blog partisse un continuo e forte appello per togliere il difetto ed il pericolo, dallo scrivente, qui rappresentato. Forse sarebbero necessari appena 50 mila euro o poco più; o poco meno. Ma ne vale veramente la pena.Proviamo a fare funzionale internet, il Web 2.0, e la blogsfera per migliorare alcuni aspetti e contesti della società civile organizzata ed urbanizzata.
7 commenti:
Caro Michele, sono un giovane ragazzo di Altofonte, concedimi di darti del "TU" in questo breve commento, dove esprimo anche io tutto il dolore per il II° mio coetaneo che è scomparso nel giro di pochi mesi in questo "ORRORE" di strada.
Adesso dopo poche ore dalla celebrazione del funerale mi ritrovo a casa facendomi 10.000 domande su come poteva evitarsi l'ennesimo massacro ed a come continuare a vivere con l'angoscia che domani ciò che è successo a R** potrebbe riaccadere, magari ad un altro mio conoscente o parente o anche a me stesso... morto tra le lamiere accartocciate di una super-tecnologica autovettura che ahimè nn è stata in grado di salvarmi la vita per il semplice motivo che la causa non è stata un'anomalia ai sistemi di sicurezza ma, uno sconcertante difetto di proggettazione della strada... che oggi come sempre decima vite e vite che potrebbero essere semplicemente SALVATE! Come tu hai ben scritto con dei semplici e non dispendiosi interventi, per lascire i nostri animi liberi dall'angoscia del domani sul percorrere quella strada.
Non concediamoci l'ennesimo dolore e l'aggiunzione di ulteriori anelli a questa catena di morte. Non esitiamo ancora ad attivarci per la nostra vita, è un nostro diritto e non ci può essere tolto così tragicamente ed ingiustamente.
Luca
Caro Luca, devi avere coraggio e tanta pazienza. So cosa si prova, ma dobbiamo fare il possibile per scongiurare ulteriori drammi, avendo evinto le criticità, i difetti di una infrastruttura viaria come la maledetta S.S. 624.
Ho scritto ad Enti pubblici e privati; ho scritto a testate giornalistiche ed alle istituzioni, affinchè si possa - intanto - costruire la barriera spartitraffico da me suggerita per i primi due chilometri che da Palermo portano a Sciacca.
Domani mattina alle ore 8:20 sarò in diretta a Ditelo a RGS, giusto per parlare di quanto accaduto e che da un quarto di secolo - infaustamente - accade all'ingresso palermitano della S.S. 624.
Un forte abbraccio, da Michele Pargolizzi
Sono d'accordo con te. Ma chi di competenza chi è? La Provincia di Avanti?
La competenza è dell'ANAS.
Michele Pergolizzi
good start
La ringrazio per Blog intiresny
imparato molto
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