lunedì 31 dicembre 2007

L'AUSPICIO PER IL 2008, IL MIO AUGURIO: EMULIAMO IL "MODELLO SVEZIA"; APPLICHIAMO IN SICILIA E PER I SICILIANI IL WELFARE STATE SCANDINAVO.





COMMENTI PUBBLICATI SU:
www.gianfrancomicciche.net


1)
michele:
Dicembre 31st, 2007 at 09:39

A proposito di lavoro e disoccupazione.
Ieri sera ho visto alcuni pezzi di una trasmissione natalizia ed il cabarettista palermitano Gino Carista (sessantenne) ha fatto una battuta durante il saluto finale ed a proposito di politica, lavoro e disoccupazione:

“…perbacco! tutti i miei parenti sono disoccupati.
Ma ci l’hannu cu’ mia??!!??”

E io ripeto “Tutti i miei parenti sono disoccupati. Ma ce l’hanno con me?”.

No!!! non ce l’hanno con me, con te, con noi, con voi.
Ce l’hanno con i siciliani e tutto hanno fatto negli ultimi vent’anni, tranne che pensare seriamente alle politiche del lavoro avulse dal clientelismo.

Quoto il commento 56. (MA PARLIAMO DI COSE SERIE).
Solo precariato sfiancante e deprimente, pieno di clientelismo di scambio (ti inserisco nei PIP, se ci credi, e poi tu e tutta la TUA RAZZA mi date il voto e, forse di più…)per ottenere consenso lasciando MORIRE LA SICILIA ED I SICILIANI.

Ne abbiamo i co… r…..o……………tti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Bisogna guardare alle politiche complessive negli interessi della collettività. Altrimenti sti politici a che ci servono?
Forse ha ragione il presidente Miccichè: varrebbe la pena provare la soluzione di un unico mandato senza possibilità di riconferma.
Vediamo chi accetta.

Certamente, qualcuno si alza e dirà che non va bene.

Allora diamoci una smossa: SIAMO DENTRO UNA PALUDE E LA GENTE NON E’ PIU’ NELLE CONDIZIONI DI TIRARE AVANTI. NON E’ NELLE CONDIZIONI DI CAMPARE, DI MANGIARE SERENAMENTE UN PEZZO DI PANE.

Guardiamo seriamente, anche al WELFARE STATE, quello del modello scandinavo; quello dell’Olanda; quello pertanto di Svezia, Danimanrca, Finlandia.

Riesumiamo per la Sicilia, ed applichiamo in Sicilia la “Direttiva Bolkesteim”, direttiva 2006/123/CE.
Michele Pergolizzi


2)
michele:
Dicembre 31st, 2007 at 09:54

Auguri per un prospero 2008. Che tutto possa cambiare in meglio.
Un augurio:
che il 2008 ci porti la forza per potere emulare il “MODELLO SVEZIA”.

Pensate che li, vienen applicato un sistema di forte partità ta uomo e donna, dal lavoro alla politica. Li ed anche in Olanda, il lavoro interinale è affidato a serie e capaci (e trasparenti) società interinali che ti organizzano continuamente il contatto ed il lavoro: il lavoro a tempo, quello a tempo determinato, non ti crea disagio in quanto, prima che il lavoratore (uomo o donna non fa differenza) finisca il contratto è già piazzato in un altro impiego. Molta offerta di lavoro viene dal privato. Poi, in Svezia, lo stato - a proposito di Welfare State - ti finanzia fino al 50 % della spesa di mantenimento degli oneri e lavori domestici (si, le collaborazioni esterne per le pulizie di casa). Ciò al fine di evitare il lavoro in nero causato dalla presenza degli extracomunitari. E finanziano, a fondo perduto, fino a €. 5000,00/annue. Cosi aumentano le entrate. Così creano flusso di denaro; creano opportunità di lavoro. Il lavoro comunque considerato lavoro dignitoso.
Dobbiamo fare in modo da rendere i lavori tutti eguali, auspincando che certi tipi di lavoro non siano da italiani ma solo per “gente di colore” o extracomunitari.
Qualche economista sostiene, che se nel settore della agricoltura italiana, togliessimo gli stranieri o gli extracomunitari, l’agricoltura italiana si fermerebbe.
Siamo alla frutta!

Ecco il mio augurio per il 2008:
GUARDIAMO AL “MODELLO SVEZIA”!!!!

Michele Pergolizzi

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8 commenti:

Anonimo ha detto...

Come promesso eccomi, dopo la tregua Festiva, pugnace più che mai, contro quelli che l'eccelso Sciascia definiva ''quaquaraquà''. Ovviamente voglio precisare che nulla di personale vi è contro il sig Pergolizzi (ci mancherebbe!). Girando per il mondo virtuale se ne incontrano di tutti i colori come nella vita reale, però ogni tanto uno non ne puo più e inveisce contro il primo che capita! Eravamo rimasti alla risposta del sig. Pergolizzi che iniziava con ''Non hai percepito il giusto indirizzo''. Per cominciare: quale diritto ha Lei di rivolgersi a me con un amichevole e confidenziale TU? Non ci conosciamo e non siamo amici, se poi Lei pensa che per il solo fatto di essere un politico puo rivolgersi con tale tono si sbaglia e anzi conferma in pieno il mio primo post. Dimostra ancora una volta l'arroganza del mediocre che acquisito un ruolo ne rimarca tutte le sfumature.
Ritornando al contendere ribadisco con forza di aver percepito benissimo ''il giusto indirizzo'', si legge quello che è scritto! Di VALORI nel post non si accennava completamente. Era scritto: ''L'ordine quale forte principio regolatore''. Mi sembra una frase grammaticalmente corretta in cui è l'ordine il forte principio regolatore, non l'ordine dei valori o l'ordine delle virtù o l'ordine dei sentimenti. Ma purtroppo o per fortuna per me i lettori possono leggere quanto scritto e leggendo si possono accorgere della schizzofrenia delle sue idee. Attacca il Presidente Cuffaro per difendere il Presidente Miccichè e, quando viene richiamato all'ordine, pubblica un post in cui difende e si augura che il Presidente Cuffaro venga assolto. Sicuramente mi risponderà che non ho capito il giusto indirizzo (mi comprerò un navigatore satellitare), che Lei essendo un Cattolico è umanamente vicino all'uomo. Mi verrebbe da dire ''ma va ..''. Insisto nel dire che Lei fa parte di una CASTA di MEDIOCRI il cui scopo ultimo, anzi PECULIARE, è fare i propri interessi il cui bene ultimo è la sistemazione dei propri cari e degli amici più intimi. Vede pur accettando sinceramente gli auguri video, Le debbo dire che la sua mediocrità nel parlare rasenta la burla; Lei ha augurato gli ''auspici''. Si augurano ''buoni auspici''. Si scrive ''dispensare'' e non ''dispenzare''. Mi viene il sospetto che non riuscendo a fare l'Architetto si è buttato in Politica, tanto è una cosa semplice la fanno tutti. Si decida Architetto o Politico, Miccichè o Cuffaro, Cattolico o Democratico, Ordine o Libertà. Attendo con ansia il prossimo indirizzo.
GERICO

Anonimo ha detto...

Egr. sig. GERICO,
in genere non prendo mai la biro per appuntare quello che ho appena letto nei blog, ma ritengo che sia necessario, nella circostanza, che anch’io mi avvalga dell’ausilio dello strumento predetto.
Intanto non conosco GERICO, e ritengo che dietro ad un nick name possa starci anche il tu, purché, l’educazione, il rispetto, la buona creanza siano i giusti ingredienti del rapporto dialettico instaurato.
Nulla c’entra con il fatto che lo scrivente ricopra una carica istituzionale all’interno di una assemblea elettiva. Ma un giusto voler ponderare i contesti, secondo i miei modestissimi parametri valutativi, mi ha indotto ad usare il “tu”. Siamo in internet. Siamo in un blog.
Comunque, vada bene per il “lei”, egr. sig. GERICO. A condizione che Ella me lo acconsenta.

“…l’arroganza”:
beh, Lei continua a non volere cogliere il giusto senso relazionale dello scrivente. Lei egr. sig. GERICO, ha difficoltà (ne sono convinto!) di confrontarsi con un individuo che non vive di arroganza e dell’uso possibile che se ne possa fare; un individuo (lo scrivente) che non rinnega mai di indossare le vesti dell’umiltà; un individuo che ritiene di avere molto da imparare, ma di essere nelle condizioni di potere dare – modestamente – con il proprio impegno e sacrifico, un contributo disinteressato. Semmai, e in subordine, interessato unicamente nella misura in cui (essendo un comune cittadino), da tale status, poterne trarre ordinario beneficio.

“..L’ordine quale principio regolatore”:
abbiamo perso, come società civile, la misura delle regole. Abbiamo perso l’orientamento relazionale, non riuscendo – in generale – a rapportarci in funzione di regole, gerarchie (democratiche), nel rispetto dei ruoli; nel rispetto delle istituzioni che di una società sono i riferimenti, le certezze. O almeno, dovrebbero esserlo.

“..Idee schizofreniche”:
delusione per il disfattismo, il pessimismo, il canceroso qualunquismo.
E se mi permette egr. sig. Gerico, il suo commento non fa assolutamente difetto!

“..Attacchi a Cuffaro”:
me ne guarderei bene! Conosco Totò, e so bene quanto abbia sacrificato la propria vita per dedicarsi alla Sicilia e ai siciliani. Quanto amore ha profuso per la politica di questa terra; in questa terra.
Per chiarezza, e comprendo il disagio di chi è rigidamente “regolato…” solo dalla esatta grammatica italiana: ho fatto una seria critica ad un sistema che continuiamo ad ereditare in Sicilia, nel fare politica. E Cuffaro, ereditandolo ne ha espresso (per capacità, amore ed impegno) la migliore attuazione facendone uno strumento valido per la buona riuscita della politica sua e dei suoi seguaci. Ma, nel contempo, Cuffaro ne è rimasto attanagliato, superato da tempi ed eventi, non riuscendo più ad affrancarsene. Ne è rimasto schiacciato, apparendo – forse involontariamente – colpevole di dare corso ad un sistema, un modello oramai obsoleto anche per i siciliani. Oramai incapace di risolvere i problemi di questa terra. Oramai causa del rallentamento dello sviluppo e della crescita socio economica della nostra isola.

“..La difesa di Micciché”:
Gianfranco è già bravo a difendersi da solo, e poi: sono orgoglioso di farlo!
Micciché, egr. sig. GERICO, per quanto mi riguarda e sotto il profilo politico – oggi – rappresenta una seria speranza per il rilancio della Sicilia.

Sul “ma va…”:
GERICO, lei mi stupisce!
“..Mediocre”:
sono contento. Almeno avrò ancora la speranza di poter crescere per raggiungere la sufficienza. Ho ancora qualche obiettivo da raggiungere.
“…I miei interessi”:
Ritengo che per un cittadino che crede nello stato di diritto, sia legittimo farlo.
“…la grammatica“, “….auspici” e ”…buoni auspici”, “…dispensare..” e “….dispensare” :
Quando digito sulla tastiera per fare un commento, un post, lo faccio generalmente di fretta.
E poi, bado maggiormente alla sostanza piuttosto che alla forma (se sono in internet e nei blog).

GERICO, ma chi le ha detto che non faccio l’architetto?
Badi, che con quel mestiere, io mi ci campo la famiglia. Oppure, Lei egr. sig. GERICO, sa solo parlare dei politici che rubano?
Le chiedo scusa sig. GERICO, ma purtroppo io appartengo a quella specie sciocca di politici che non sono cosi bravi da rubare.

Sig. GERICO, si informi bene sul mio conto.

Piuttosto GERICO:
ma Lei, qualche volta riesce a trovare il tempo per fare un po’ di fitness?
O magari riesce a trovarlo per scrivere un libro? O meglio e più comodamente, GERICO, riesce qualche volta ad esercitarsi in topografia, estimo, agraria o tecnologia delle costruzioni?
Ed ancora, GERICO, le viene spesso lo spunto per scrivere un semplice articolo?
Le piacciono i palermitani d’America?

Mi stia bene.

MICHELE PERGOLIZZI

Anonimo ha detto...

GERICO, dimenticavo:
BUONA BEFANA 2008!

MICHELE PERGOLIZZI

Anonimo ha detto...

Oppure avrebbe preferito, egr. sig. GERICO:

BUONA EPIFANIA 2008?

FACCIA LEI.

MICHELE PERGOLIZZI

Anonimo ha detto...

'I giusti ingredienti, ponderare i contesti, modestissimi parametri valutativi, non volere cogliere il giusto senso relazionale dello scrivente, difficoltà di confrontarsi con un individuo che non vive di arroganza e dell’uso possibile che se ne possa fare; un individuo (lo scrivente) che non rinnega mai di indossare le vesti dell’umiltà, ecc. ecc. ecc.' Uno sciorinare frasi ad effetto degno di un politico di razza la cui unica lingua è il politichese. Voglio ripetermi ancora una volta ricordandoLe che ciò che è scritto leggere si vuole, ed è lei che parla di ordine regole gerarchie e tra parentesi, solo tra parentesi DEMOCRATICHE. Ma lasciamo stare il forbito ed inutile politichese. Io scrivo di getto e senza fare sunti scritti dei discorsi degli avversari. Dice di non conoscermi ed è vero! Ma essendo Lei una persona pubblica è facile informarsi su di Lei e... il suo unico lavoro attualmente è la politica e me ne dispiace. So cosa significhi mancanza di lavoro! Ma se Lei è un politico mi dispiace che non comprenda (o fa finta?) la tattica del suo partito. F.I. pretende la presidenza della regione! Quale migliore occasione di fare un po di critica in attesa che il leone venga ferito? Se dovesse essere condannato F.I. sferrerebbe il colpo fatale. Ma non otterrà lo stesso la Presidenza perchè essendo Cuffaro un Politico di razza ha già intrapreso una strada tutta nuova di alleanze che porteranno F.I. e A.N in minoranza! Purtroppo questa è la politica oggi in italia! Non si nasconda dietro un elenco di materie sostenute all'università per dimostrare la sua professionalità! Potrei citargliene anch'io qualcuna di cui forse intuirebbe la disciplina ma non il significato reale. Lei dice che: 'Quando digito sulla tastiera per fare un commento, un post, lo faccio generalmente di fretta.
E poi, bado maggiormente alla sostanza piuttosto che alla forma (se sono in internet e nei blog)', ebbene digitando velocemente può sfuggire una lettera (mi capita) ma scrivere una parola sbagliata con una lettera errata al centro è tutt'altra faccenda!! Un intellettuale (nel snso di persona colta, istruita, amministratore di beni comuni, non usa 'due forme e due sostanze'. La forma è la forma sempre e in ogni caso, o Lei pensa che noi popolo della rete non siamo degni di forma? La devo lasciare perchè devo fare un po' di jogging e scrivere il mio libro di cui Lei sicuramente farà parte! Cordialmente
GERICO

Anonimo ha detto...

A proposito del post del presidente sul Banco di Sicilia vorrei esprimerLe il mio parere pregandola di inoltrarlo.
L'assalto alla diligenga del banco è cosa antica e l'ultimo episodio è solo la conferma di un diffuso malcostume soprattutto SICILIANO. Al nord esistono i raccomandati figli di papà ma su 10 assunti solo 3 o 4 sono i deficenti incapaci. Nessuno si ricorda più del concorso farsa della SISPI o andando più indietro dell'ente minerario o dell'ESA, o ancora cosa incredibile della gestione degli aeroporti siciliani o ancora delle imbarcate dei figli di nell'ambito dei beni culturali e chi più ne ha più ne metta (vogliamo parlare dell'università?). Attenzione però a non fare di tutta l'erba un fascio, anche i figli di papà hanno i loro diritti e spesso sono anche bravi. Cominciamo a sverminare il corpo malato della nostra società, tagliamo i rami malati estirpiamo le erbacce. Vede, è molto strano che in sicilia non sia scoppiata ''mani pulite''. Con la scusa che tutto è mafia non si è voluto vedere il marciume della nostra burocrazia. Purtroppo il sistema non è in grado di autoguarirsi, il livello degli anticorpi è come quello di un malato di leucemia sottoposto a chemio! Quale soluzione allora?
(fine 1a parte)
GERICO

Anonimo ha detto...

Mister Gerico, mi ha convinto: sono un soggetto molto scarso!
E allora, continuero a studiare. Più di quanto avevo progarmmato, o meglio, progettato.
Le rinnivo la mia attestazione:
Michele Pergolizzi, fa l'architetto dal 1986, anno in cui si iscrisse presso l'Ordine degli architetti della Provincia di Palermo con il n.ro 1897.
Una iscrizione con cui, da ventidue anni si guadagna il pane per se e per la propria famiglia, oggi composta da cinque persone.
Guardi che io, egr. mister Gerico, l'architetto lo faccio davvero. Poi, se sono scarso anche in quello, questa è un'altra storia.
Michele Pergolizzi

Anonimo ha detto...

errata-corrige:
progarmato, leggasi programmato