giovedì 1 novembre 2007

"CESSATE IL FUOCO OVUNQUE" : commento su un post pubblicato in www.gianfrancomicciche.net




PENSIAMO AI BAMBINI DEI PAESI IN GUERRA E TENTIAMO DI DARGLI UNA MANO!
michele: Novembre 1st, 2007 at 11:01
Guardo i miei figli, i miei piccoli tre figli. Li osservo con attenzione. E lo faccio con periodicità attenta: quando si muovovo di giorno; quando parlano; quando riposano. E guadando loro e a quello che oggi hanno, di cui riescono a fruire. Di ciò che, in termini di società civile organizzata, il nostro Paese riesce a dare a loro. Rifletto sulla dimensione di contesto che vive in pace, senza conflitti bellici, senza drammi di disagio e sofferenza generalizzata. In termini di Paese Italia, democratico, liberale, intergrato e organizzato al suo interno e nel rapporto euro-internazionale con il resto del globo. E lì. Si, lì completo una forte riflessione. Una drammatica sensazione. La consapevolezza che in altri contesti, in altri paesi, in altri mondi del nostro pianeta, molti bambini soffrono. Soffrono attimi su attimi. Privati di tutto. Privati dei diritti umani e civili più esenziali. Privati della PACE; straziati dal dolore per il versamento di sangue; privati dagli affetti più cari, perchè con la violenza sottratti ai propri genitori che sovente gli vengono uccisi, trucidati. Bambini affamati, assetati. Senza giochi, giocattoli, merendine, televisione, internet, abiti confortevoli. SENZA PACE.TUTTO CONSEGUENZA DELLE GUERRE. TUTTO CAUSA DEI CONFLITTI BELLICI. TUTTO CAGIONATO DAI FOCOLAI DELL’ODIO.E proprio per combattere tale dolore, la politica, la società civile organizzata ha il dovere di attivarsi senpre più, affinchè si accellerino i processi di elisione di tali drammi.Tante sono le organizzazioni nel mondo che si muovono in questa direzione. Un solo esempio: un bimbo Birmano può essere adottato a distanza con un contributo di 13 EURO al mese, salvandogli la vita e garantendogli la crescita. In Birmania, con 12.000 EURO è possibile costruire una scuola che salva la vita a 200 piccoli bambini indifesi, maltrattati e abbandonati. Infatti la struttura scuola gli consente di insegnargli a lavarsi; di dargli l’istruzione basilare per la vita; di fornirgli la possibilità di avere un luogo sicuro dove sfamarsi.Potremmo contribuire tutti. E, se non lo facciamo ancora, potremmo contribuire anche noi del blog. Quelli che frequentiamo i blog. Sarebbe un lusinghiero gesto.


CONTATTI:

Per le adozioni a distanza dei bambini dell'ex Birmania: ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO LA FRATELLANZA - VIA RODI N. 1 - 90138 PALERMO. TELEFONI 091.583263 E 091.323682. CHIEDERE DELLA SIGNORA MARIA PIA SCIBONA.

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